Drammi intimi e manifesti universali: a Venezia vincono Audrey Diwan e Paolo Sorrentino

di | 11/09/2021

Una edizione della Mostra del cinema di ottimo livello (nonostante il covid), con un buon equilibrio tra maestri pluripremiati e nuovi talenti

Audrey Diwan riceve il Leone d'Oro per L'événement

Audrey Diwan riceve il Leone d’Oro per L’événement

Forse per colpa, o merito, del covid che ha rimescolato le carte ma autori che di solito presentavano i propri film a Cannes quest’anno hanno scelto Venezia. In ogni caso non deve essere stato facile per la giuria presieduta da Bong Joon Ho assegnare i premi alla Mostra di quest’anno ma tant’è, alla fine il leone d’oro è andato a L’événement di Audrey Diwan, ottima sceneggiatura e sorprendente interpretazione della giovanissima Annamaria Vartolomei. L’altro papabile, il Paolo Sorrentino di È stata la mano di Dio, si è aggiudicato un meritatissimo leone d’argento come gran premio della giuria. Il leone d’argento per la migliore regia è stato invece assegnato a Jane Campion per The Power of the Dog.

Anche Almodóvar ha avuto il giusto riconoscimento con la Coppa Volpi per migliore attrice a Penélope Cruz, mentre come miglior attore è stato premiato John Arcilla per On the Job: The Missing di Erik Matti. Il premio per la migliore sceneggiatura è andato a Maggie Gyllenhaal per il suo The Lost Daughter. Il buco di Michelangelo Frammartino ha conquistato invece il premio speciale della giuria.

Il bravissimo Filippo Scotti, il Fabietto di È stata la mano di Dio, infine si è aggiudicato il premio Marcello Mastroianni al miglior attore giovane.

Nella sezione Orizzonti la giuria presieduta da Jasmila Žbanić ha decretato come miglior film Piligrimai di Laurynas Bareiša, mentre il premio per la miglio regia è andato a Éric Gravel per À plein temps, la cui protagonista Laure Calamy si è aggiudicata il premio come migliore attrice. El gran movimiento di Kiro Russo invece ha conquistato il premio speciale della giuria. Il premio per il miglior attore è andato a Piseth Chhun, protagonista di Bodeng Sar di Kavich Neang. Il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato a Peter Kerekes e Ivan Ostrochovský per Cenzorka di Peter Kerekes. Nella categoria cortometraggi ha vinto Los Huesos di Cristóbal León e Joaquín Cociña.

E sempre nella categoria cortometraggi la nomination per l’European Film Awards 2021 è andata a Fall of the Ibis King di Josh O’Caoimh e Mikai Geronimo.

Il premio leone del futuro “Luigi de Laurentiis” per il film d’esordio è stato assegnato a Imaculat, presentato nelle Giornate degli autori, di Monica Stan e George Chiper-Lillemark.

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