Il cinema a corpo libero di Adina Pintilie

di | 24/02/2018

Un tema non banale visto con rispetto e partecipazione: a Berlino vince (due volte) il film della regista romena

Adina Pintilie riceve l'Orso d'oro per "Touch Me Not"

Adina Pintilie riceve l’Orso d’oro per “Touch Me Not”.

La diversità e l’accettazione dei propri limiti, e l’esplorazione dei limiti tra se stessi gli altri: la giuria presieduta da Tom Tykwer ha assegnato l’orso d’oro 2018 a “Touch Me Not” di Adina Pintilie, film in continua oscillazione tra lucidità e razionalità, e indulgenza nella rappresentazione dei sentimenti più incoffessabili. Il film ha anche vinto il premio per la migliore opera prima. Per gli orsi d’argento: il gran premio della giuria è andato a “Twarz” di Małgorzata Szumowska; il premio Alfred Bauer per il film che apre nuove prospettive a “Las herederas” di Marcelo Martinessi; il premio per la miglior regia a Wes Anderson, meritatamente, per “Isle of Dogs”; i premi per le miglior interpretazioni sono andati a Ana Brun per “Las herederas” e a Anthony Bajon per “La prière” di Cédric Kahn; mentre il premio per la migliore sceneggiatura è stato assegnato a Manuel Alcalá e a Alonso Ruizpalacios per “Museo”; e infine il premio per il migliore contributo artistico è andato a Elena Okopnaya per i costumi e la scenografia in “Dovlatov” di Alexey German Jr.

I premi della giuria ecumenica sono andati: per i film in competizione a “In den Gängen” di Thomas Stuber, con menzione speciale a “Utøya 22. juli” di Erik Poppe; per la sezione Panorama a “Styx” di Wolfgang Fischer e per la sezione Forum a “Teatro de guerra” di Lola Arias.

I critici (premi FIPRESCI) hanno invece premiato, tra i film in concorso, “Las herederas”, mentre nella sezione Panorama è stato premiato “River’s Edge” di Isao Yukisada e nella sezione Forum “An Elephant Sitting Still” di Hu Bo.

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