Irriducibili ribelli, morsi dalla tarantola della vita

di | 27/01/2025

Immagini febbrili piene di corpi in movimento tra una attrice che decide di ricorrere all’eutanasia e i giovani ribelli irakeni che invece vogliono, disperatamente, continuare a vivere

Una immagine da Tarantism Revisited di Anja Dreschke e Michaela Schäuble.

Una immagine da Tarantism Revisited di Anja Dreschke e Michaela Schäuble.

Interessante che dopo Almodóvar un altro regista spagnolo si interessi alla questione della fine di vita: in Polvo serán1, musical un po’ sui generis, Carlos Marqués-Marcet esplora le capacità dell’arte e della poesia di sublimare il trauma della morte imminente, con un bel contrasto tra i colori accesi e caldi di Barcellona e quelli viranti all’azzurro e freddi delle montagne svizzere. La musica e la danza sono anche al centro di

Tarantism Revisited2 di Anja Dreschke e Michaela Schäuble, bel documentario che partendo dalle immagini e ai suoni di documentari passati esplora l’attualità del fenomeno del tarantismo trovando un amaro epilogo nel parallelo tra il supposto veleno delle tarante e quello decisamente reale dei pesticidi e delle industrie inquinanti che sta uccidendo il Salento. Il caos irakeno del dopo USA in un film allo stesso momento sconvolgente e toccante, Immortals3 di Maja Tschumi segue la storia di due giovanissimi protagonisti della “rivoluzione d’ottobre”, una donna ed un uomo, alle prese con l’urgenza di rimanere vivi e di dover prendere decisioni in tempi brevi, a costo della propria vita.

In un mondo in cui tutto può succedere da un momento all’altro, cosa di meglio della rassicurante regolarità e solidità delle macchine? Bagger Drama4 di Piet Baumgartner comincia con un balletto di pale meccaniche di petzoldiana memoria e fa un eccellente lavoro sul suono e le inquadrature in un film che dosa saggiamente dramma, commedia e satira sociale. Gloria!5 di Margherita Vicario è un film perfetto per chi ha ancora dubbi sulla assoluta inconsistenza di certa musica pop di fronte alla magnificenza delle composizioni tardo barocche, in una specie di Sister Act che si prende però un po’ troppo sul serio.

  1. Polvo serán, regìa di Carlos Marqués-Marcet, Spagna-Svizzera-Italia 2024, 106′  
  2. Tarantism Revisited, regìa di Anja Dreschke, Michaela Schäuble, Svizzera-Germania 2024, 105′  
  3. Immortals, regìa di Maja Tschumi, Svizzera-Irak 2024, 94′  
  4. Bagger Drama, regìa di Piet Baumgartner, Svizzera 2024, 94′  
  5. Gloria!, regìa di Margherita Vicario, Italia-Svizzera 2024, 105′